Chi siamo
Come associarsi
DURC e Tracciabilità
Contatti
Newsletter
search
Formazione
FAD sincrona (in diretta)
FAD asincrona (registrata)
Formazione obbligatoria
Formazione in aula
Formazione in house
Piano formativo gratuito associati
Archivio Formazione
Sportelli
Quesiti
Servizi di Supporto
Area Amministrativa
Determinazione fondo risorse decentrate
Pratiche previdenziali
Prima assistenza e tutoraggio ai comuni per l’attivazione di operazioni di PPP (Partenariato Pubblico Privato)
Società e organismi partecipati: tutoraggio agli adempimenti degli enti locali
Area Digitale
Adeguamento del sistema di gestione documentale alle nuove linee guida sul documento informatico
Supporto Responsabile della Protezione dei Dati (RPD, altrimenti denominato Data Protection Officer, DPO)
Supporto transizione al digitale
Area Finanziaria
Gestione IVA
Gestione IRAP
Redazione del Bilancio Consolidato
Relazione di fine e inizio mandato
Supporto alla predisposizione delle predisposizioni tariffarie (PEF) 2024-2025 secondo i criteri del Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio (MTR-2)
Predisposizione e rendicontazione delle risorse per i servizi sociali (SOC24), asili nido (NID24), trasporto studenti con disabilità (DIS24) e assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale degli alunni con disabilità (nuova scheda FAD24)
Validazione Piano Economico Finanziario (PEF) servizio gestione rifiuti. Aggiornamento biennale 2024-2025
Area Tecnica
Attività di supporto Gare
Controllo Pratiche Energetiche (ex Legge 10/91)
Controllo Pratiche Sismiche
Affitto sale convegni
Cultura
person
AREA RISERVATA
Accedi
Non hai un account?
Registrati qui
Hai dimenticato la Password?
Recupera la Password
UPEL CULTURA
› Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Erba
CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI
Nei pressi della celebre
Villa Amalia
esisteva in passato l’importante
convento di Santa Maria degli Angeli
. Fu fatto costruire dai signori Galdo e Leone Carpani, nobili d’Incino, nel 1480. Terminato nel 1489, il cenobio ospitò i Frati Minori ed in seguito, dal maggio 1594, i Padri Riformati. La chiesa, annessa al convento, fu consacrata nel 1498 da un vescovo dell'ordine Francescano, il reverendo fra Guglielmo, frate minore e vescovo Segobiense. Nel giugno del 1798 il convento fu soppresso definitivamente e messo all'asta. Il nuovo proprietario lo convertì in villa. Nonostante l’opposizione degli abitanti, alla chiesa vennero tolte tutte le cappelle e il coro, conservando solo la navata centrale. L'antico complesso monastico ospita oggi il Liceo Carlo Porta. L'edificio è anche noto come
chiesa di Sant'Antonio
, poiché ogni 17 gennaio sul suo sagrato si celebra una grande festa dedicata al santo protettore degli animali. Dalla piazza, una scala conduce all'ingresso sormontato da un bel rosone. La bella facciata con dipinti neogotici risale al 1850 circa. L'interno della chiesa è ad una navata coperta da tetto ligneo sorretto da archi trasversali acuti. Le cappelle originariamente erano sei, successivamente divennero sette. La parete nella quale si apre l'arco trionfale è occupata dal grande affresco della
Crocifissione
della scuola di Bernardino Luini. Raffigura a sinistra l'
incoronazione di spine
, la
preghiera nell'orto dei Getsemani
e l'
inizio della Salita al Calvario
. A destra due scene post mortem: l'
incredulità di San Tommaso
e l'
Ascensione
. Un particolare curioso è la presenza dell'autore, frate Girolamo Cutica, tra i personaggi. Un’altra peculiarità è la rappresentazione del demonio che sovrasta il ladrone crocifisso sulla destra. Il prezioso altare è lo stesso dei tempi del convento: il tabernacolo con il tempietto ligneo dorato, è opera dei fratelli Torricelli di Lugano. Sulla parete laterale destra si trova un affresco raffigurante la
Madonna col Bambino fra angeli musicanti
: è datato 1496 ed è attribuito a Giovan Pietro di Cemmo. Sulla parete laterale sinistra si affaccia un elegante pulpito rinascimentale in marmo con raffigurata al centro una cicogna, recuperato dalla famosa abbazia di Chiaravalle.
Contributi: Museo Civico di Erba – Progetto PCTO
©Riproduzione riservata