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Guanzate

SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE IN SAN LORENZO


Nella campagna di Guanzate si trova il Santuario della Beata Vergine in San Lorenzo, già esistente nel XII secolo. Nel tardo Cinquecento san Carlo Borromeo decreta la demolizione della chiesa, in stato d’abbandono da diverso tempo. L’attuale chiesa, quindi, è una ricostruzione seicentesca della precedente cappella, cui seguirono l’aggiunta di due cappelle adiacenti. Oltre all’intitolazione, dell’antica chiesa altomedievale di san Lorenzo si conservano l’esterno dell’abside in conci ed alcune antiche strutture sul retro. Il Santuario si imposta oggi su pianta rettangolare ed è formato dall’accostamento di tre chiese tra loro collegate tramite grandi archi a tutto sesto. La più antica è quella a sinistra mentre la cappella centrale, voltata a botte, funge da navata centrale e presenta presbiterio quadrato. Una scenografica esedra, arricchita dalle statue dei Profeti Mariani, introduce il lungo viale e la Via Crucis che conducono alla chiesa. Come per l’interno, anche il prospetto principale è il risultato dell’unione dei tre corpi di fabbrica. I volumi sono stati uniformati per creare una facciata omogenea in stile neoclassico. Le due cappelle laterali, scandite da lesene, presentano un portale affiancato da finestrelle laterali e una terza sommitale. Più elaborata la chiesa centrale, introdotta da un grande pronao su colonne in granito ed affreschi mariani. Il portale principale è in bronzo e raffigura la storia degli Arcivescovi di Milano. Dal lato meridionale si eleva il campanile, il cui fusto risulta fuso con gli edifici circostanti. La decorazioni riprende i motivi del prospetto, con fasce angolari sui toni del grigio e sfondato di un tenue giallo.

Gli interni

Magnifici e ricchissimi gli interni, risultato di più campagne decorative nel corso dei secoli. La navata centrale conserva affreschi di inizio Novecento di Primo Busnelli e Napoleone Grandi, tra cui la visita del 1574 di san Carlo Borromeo. Sopra l’altare marmoreo si colloca una statua lignea della Madonna dell’Apocalisse, con cornice architettonica dipinta. Sui lati si trovano le tele di San Paolo e San Camillo realizzate da Mario Bogani. La navata sinistra, dedicata all’Immacolata Concezione, conserva il pregevole affresco della Madonna del Latte del 1497. L’opera, di autore ignoto, si trova sopra il piccolo altare in marmo. Sulle pareti si mantengono affreschi della scuola di Isidoro Bianchi da Campione, tra cui una Natività e la presentazione di Gesù al tempio. Sulla volta si staglia invece un’Immacolata Concezione. La navata destra, infine, è dedicata a san Giuseppe. Si tratta del corpo più recente, con affreschi ed opere di Mario Bogani e Primo Busnelli (Gesù nella bottega di Giuseppe e Agonia di Giuseppe del 1945).

Viale delle Cappelle

Lungo 320 metri, è stato realizzato nel 1674 per volontà del Sacerdote Oblato Don Carlo Landriani. Le cappelle della Via Crucis sono un’aggiunta del 1819 mentre l’elegante ingresso ad esedra con le statue dei Profeti Mariani risale al 1821. L’edicole in sasso serizzo custodiscono affreschi di Mario Bogani realizzati nel 1983. I quattro profeti - Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele, sono opera dello scultore Antonio Gelpi. Sono anche noti come i “Quatt’Oman”. [caption id="attachment_40118" align="aligncenter" width="252"] Veduta del Santuario dalla Via Crucis ©Foto: Biblioteca Comunale di Guanzate[/caption]

©Foto: Comunità Pastorale San Benedetto Abate - Facebook ©Riproduzione riservata