UPEL CULTURA › Museo Storico Giuseppe Garibaldi presso Palazzo Olginati


Como

MUSEO STORICO GIUSEPPE GARIBALDI PRESSO PALAZZO OLGINATI


Il Museo Storico Giuseppe Garibaldi, inaugurato nel 1932, è uno dei musei civici di Como. Il polo ha origine dall’ultima erede della famiglia Olginati, che donò il palazzo – con arredi e suppellettili, a condizione di istituirvi un museo intitolato a Garibaldi. Il generale, infatti, soggiornò a Palazzo Olginati nel 1866. Il Museo si articola principalmente in due nuclei:
  • la sezione del Risorgimento illustra le principali tappe della storia italiana, attraverso i moti insurrezionali, le guerre d’indipendenza e la figura di Garibaldi. Sono qui esposte le testimonianze dei ventinove garibaldini comaschi che parteciparono alla spedizione dei Mille. La collezione comprende anche reperti delle due guerre mondiali.
  • la sezione dedicata alla vita lariana tra il XVII e XX secolo. L’esposizione si concentra, in particolare, sull’abbigliamento, mettendo in mostra tessuti, pizzi, ricami e merletti. Oltre al vestiario, sono presenti arredi, ceramiche, manoscritti, medaglie e bel Presepe napoletano del Settecento.

Il palazzo

Palazzo Olginati, sede del Museo Storico Giuseppe Garibaldi, si colloca accanto a Palazzo Giovio. Tra i proprietari dell’edificio, datato al XV secolo, figurano le famiglie De Curte, Rezzonico e Cigalino. Acquisito nel 1805 dagli Olginati, fu poi donato al Comune dall’ultima discendente della famiglia. Articolata la pianta dello stabile, composto da più corpi di fabbrica di forme irregolari. Il volume principale è quadrangolare mentre alle spalle si sviluppa un corpo a C, con porticato e cortile trapezoidale. La facciata di Piazza Medaglia d’Oro risale alla seconda metà dell’Ottocento. Con bugnato nella porzione inferiore e intonaco rosato nella superiore, la superficie è scandita da diversi marcapiano. In corrispondenza dei due ingressi, di cui uno oggi cieco, si collocano due elaborati balconcini. Realizzati in arenaria di Viggiù e granito rosa di Baveno, presentano motivi decorativi vegetali stilizzati. Ricchissimi gli interni, cui si accede tramite un androne voltato a botte. I saloni conservano l’aspetto originario, con affreschi, stucchi, tappezzerie e mobilio d’epoca.
La struttura è chiusa al pubblico per lavori di manutenzione

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