«La produzione contemplava grappe distillate da selezionate vinacce piemontesi, classici e tradizionali liquori, amari e sciroppi, oltre a quegli alcolici dai nomi ormai dimenticati come: kummel, arquis, sassolino, archibus e millefiori. Infine una bevanda memorabile non alcolica: la gazzosa, ma quella “cun la balèta”. I primi anni del Novecento corrono tra successi grazie alla intraprendenza del capostipite Angelo e dei suoi tre figli Vittorio, Romeo e Ugo inseriti subito nell’azienda di famiglia.»
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