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Decreto Sostegni bis, Via libera definitivo dal Senato

24/07/2021
Con 213 voti favorevoli, 28 contrari e un’astensione, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo con l’approvazione definitiva ddl n. 2320, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per imprese, lavoro, giovani, salute e servizi territoriali. Diverse le misure di interesse per gli enti locali, quali:
• modifica dei termini per il versamento delle rate per la definizione agevolata di carichi affidati all’agente della riscossione dovute per l’anno 2020 e da corrispondere per il 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 (art. 1- sexies);
• nuova disciplina in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici, al fine per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione avvenuti nel primo semestre dell’anno 2021 per i lavori in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del decreto (art. 1-septies);
• incremento del Fondo (fino a 10 milioni di euro) per il ristoro delle città portuali che abbiano subìto perdite economiche a seguito del calo del turismo crocieristico prodotto dalla pandemia di COVID-19 (art. 3-bis);
• esenzione dal versamento dell’imposta municipale propria in favore dei proprietari locatori, per cui sia stata emessa una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 giugno 2021. La medesima esenzione IMU per il 2021 si applica nel caso in cui la convalida di sfratto sia stata emessa dopo il 28 febbraio 2020 e l’esecuzione sia sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021 (art. 4-ter);
• istituzione fondo agevolazioni tari per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari, o della Tari corrispettiva, in favore delle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività disposte per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso (art. 6);
• proroga, fino al 31 dicembre 2023, delle concessioni di impianti sportivi su terreni demaniali e comunali che siano già scadute o in attesa di rinnovo ovvero in scadenza entro l’anno 2021, per le Associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, colpite dall’emergenza Covid-19 (art. 10-ter);
• proroga al 31 dicembre 2022 per la dismissione delle quote societarie individuate nel piano di ricognizione straordinario, nel caso in cui le società partecipate abbiano prodotto un risultato medio in utile nel triennio 2017-2019 (art. 16);
• incremento del fondo di liquidità per il pagamento dei debiti commerciali degli enti territoriali, maturati alla data del 31 dicembre 2020, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali (art. 21);
• istituzione di un fondo di 600 mln di euro a sostegno dell’equilibrio di bilancio per gli enti che abbiano peggiorato il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2019 rispetto all’esercizio precedente a seguito della ricostituzione del fondo anticipazioni di liquidità (art. 52);
• istituzione di un Fondo favore dei comuni in stato di dissesto finanziario destinandoli a determinati comuni, cui organi sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa alla data del 15 giugno 2020;
• nuove misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche (art. 53);
• nuove misure a sostegno degli enti di area vasta in dissesto finanziario (art. 54-bis);
• incremento Fondo per il ristoro parziale dei Comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione di imposte di soggiorno e di contributi di sbarco (art. 55);
• utilizzo anche nell’anno 2021 dei ristori specifici di spesa 2020, rientranti nelle certificazioni di cui al comma 827 della legge di bilancio 2021 e all’articolo 39, comma 2, del DL 104/2020 (art. 56);
• facoltà concessa ai comuni di concludere il procedimento amministrativo di rinnovo delle concessioni di aree pubbliche (art. 56-bis);
• misure di riequilibrio economico delle aziende speciali degli enti locali (art. 56-ter);
• semplificazione dei procedimenti amministrativi e in materia di documento unico di regolarità contributiva (art. 57-bis).

 

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